Tre mesi in Italia – Baumann Lilla

La mia gita era buonissima. Sono stata vicino a Roma, da due famiglie per tre mesi. Ho visitato pure Napoli e Firenze. Ho avuto un bel tempo. Secondo me ho imparato tanto.
Quando ero arrivata, non sapevo ancora quasi niente. Mentre ascoltavo le persone parlare, pensavo che non sarei stata mai capace di capire o parlare questa lingua. Per fortuna, non era vero.
Studiare una lingua è difficile, ma se ci stanno persone che sempre parlano con te (anche se tu non capisci niente) questo è un aiuto grande. Perché ti migliori con il tempo, non fa niente se questa cosa è una parolaccia o un dialetto.
Mi sono piaciuti molto i cruciverba, che abbiamo fatto. Tutte le gite a Roma. I cibi differenti. Ho imparato che devi avvisare l’autista dell’autobus, altrimenti non si ferma.
Questa scuola è molto diversa dalla scuola ungherese, per esempio gli studenti ungheresi hanno più libertà a scuola. Ma fuori la scuola abbiamo i genitori più severi. Nella scuola italiana gli studenti e gli insegnanti sono cari. L’apertura e l’immediatezza, mi sono piaciute molto. Con loro potevo parlare anche se parlavo come un bambino di 5 anni, ma sentivo di essere un po’ italiana. Con questa esperienza ho fatto tante amicizie, li saranno con me per tutte la vita mia. Se tutto va bene d’estate potró incontrare i miei amici italiani di nuovo. Non vedo l’ora di rivederli. Stavolta saranno loro a venire da me a Budapest. Ora ho più motivazione per studiare italiano. Se non fossi andata a studiare in Italia allora non avrei voglia di raggiungere un livello più alto. L’anno prossimo proverò a dare l’esame di lingua. Spero che nel futuro riuscirò a continuare i miei studi in Italia.